La Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata , situata accanto all’Episcopio di Caltagirone, è uno dei gioielli nascosti del barocco siciliano. Conosciuta anche come Chiesa dell’Immacolata , questa importante chiesa francescana celebra solennemente la Vergine dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre , una delle feste più sentite della città.
🏛️ Storia e Architettura
Originariamente dedicata a San Michele Arcangelo , la chiesa assunse nel tempo il titolo attuale grazie all’opera dei Padri Francescani Conventuali , che introdussero e promossero le devozioni a San Francesco d’Assisi e alla Beata Vergine Maria Immacolata .
Di origini medievali, la struttura subì notevoli ampliamenti nel periodo tardo medievale , assumendo forme gotiche con un marcato senso di verticalità. Alcuni resti architettonici, realizzati in pietra arenaria locale , sono ancora visibili nei locali adiacenti alla chiesa. Un antico portale gotico , conservato nel chiostro retrostante, testimonia questa fase storica.
Dopo il devastante terremoto del Val di Noto del 1693 , la chiesa fu ricostruita entro il 1724 , con un progetto iniziale affidato a Pietro Merita e Antonino Rizzo . Successivamente, nel 1727 , il piano fu rivisto da Tommaso Amato e Francesco Battaglia , architetti catanesi che modificarono i particolari laterali della facciata, sostituendo le nicchie dedicate ai santi francescani con simboli mariani entro tabelloni a rilievo.
Il risultato è una facciata barocca tra le più suggestive di Caltagirone , con al centro la statua dell’Immacolata. Sulla lunetta sovrastante campeggia lo stemma francescano , raffigurante Cristo crocifisso e San Francesco con le braccia incrociate .
⛽ Cupola e Campanile
La cupola ottagonale si distingue per gli otto grandi finestroni che permettono un’illuminazione naturale interna. Tuttavia, non fu mai completata con la calotta e il lanternino, a causa del crollo avvenuto il 24 novembre 1702 durante i lavori di costruzione.
L’elegante campanile , invece, fu eretto nel 1852 su progetto dell’architetto Salvatore Marino . Composto esclusivamente dalla cella campanaria, divenne fonte di ispirazione per Ugo Tarchi , che ne riprese lo stile nel 1954 per il nuovo campanile della Cattedrale di San Giuliano .
🎨 Opere d’Arte e Artisti Locali
All’interno della chiesa si trovano pregevoli opere pittoriche attribuite ai Fratelli Vaccaro , artisti calatini del XIX secolo. Tra le tele più importanti:
- San Girolamo
- Sant’Antonio da Padova
- San Francesco d’Assisi
- L’Addolorata e il Crocifisso
Ma il capolavoro più ammirato è senza dubbio la statua processionale dell’Immacolata , attribuita a Giuseppe Vaccaro . Vestita con ricchi paludamenti dorati , è oggetto di una devozione secolare da parte della comunità calatina, che la porta in solenne processione ogni 8 dicembre.
🕯️ Eventi e Tradizioni Religiose
Oltre alla festa dell’Immacolata, la chiesa è legata a un evento storico insolito: l’apparizione dell’aurora boreale la sera del 29 marzo 1739 . La popolazione, colta da forte apprensione, interpretò il fenomeno come un segnale divino e portò in processione il patrono San Giacomo sino a Piazza San Francesco d’Assisi , pregando davanti alle porte del cielo che sembravano annunciare “una pioggia di fuoco”.